giovedì 22 agosto 2013

Valigia, valigia delle mie brame.....

"La valigia sul letto è quella di un lungo viaggio....." Eh si, Julio Iglesias aveva proprio ragione. Ma che sia lungo o corto il viaggio per me la valigia non cambia: è enorme.
Non mi metto ad impilare roba su roba, a scegliere questo si e questo no perchè io porto via tutto l'armadio.
Ogni anno mi riprometto di portare l'essenziale ed invece mi ritrovo sul letto seduta sopra la valigia sperando che si chiuda. E se fa freddo? E se fa caldo? E se mi macchio i pantaloni? Ma se metto la gonna blu devo portare via la maglietta che si abbina, la scarpa e la borsetta in tinta. E così per ogni singola cosa.
E anche se vado al mare con 40 gradi devo portare qualcosa se viene freddo; se vado a -12 non si sa mai che ci sia un disgelo improvviso e che quindi debba avere un abbigliamento leggero.
E poi c'è chi si porta l'intera farmacia pensando di andare nel deserto, il set da cucito che non si sa mai cosa può succedere, il coltellino multiuso che non sappiamo neanche aprire ma troveremo qualcuno a cui serve!
E poi scarpe: alte, basse, ginniche, ballerine, infradito, zeppe, scarponi.....E borse: da giorno, da sera, grande, piccola, da spiaggia, da passeggio, da shopping.
Per non parlare dell'intimo. Da quando la mamma ci ha inculcato il mantra " porta via che non si sa mai che cosa può succedere" riempi tutti i buchi liberi della valigia con montagne di slip, reggiseni, collant, calzini e qualsiasi cosa ti capiti tra le mani. E così ti ritrovi 25 slip per 5 giorni e 32 paia di calzini per andare  a Riccione.
Ma la cosa bella è che cerchi di memorizzare dove stivi il tutto e lo ripeti a tutti quelli che vengono via con te dove hai messo gli orecchini, la cintura e tutto ciò che hai portato via. E quando arrivi a destinazione Pam! tutti hanno un vuoto di memoria e tu mobiliti anche il Tom Tom per trovare quello che ti serve e anche il navigatore ti guarda con aria sconsolata. 
E così quello che cerchi lo trovi quando arrivi a casa e disfi la valigia. Ma avete presente com'è la valigia quando si ritorna a casa? Sembra che sia passato Unabomber. Triste perchè devi tornare a casa butti tutto alla rinfusa e quando la valigia non si chiude borbotti tra te e te:"è un segno.....anche la valigia dice che devo tornare in ufficio!". Ti siedi sopra invocando tutti gli dei del cielo perchè si chiuda e se vai in aereo che non superi il peso massimo!
E quando sei a casa e la apri......trovi i trucchi mescolati con gli slip, i calzini incastrati in una camicetta e......dove caspita è il maglioncino che non ho messo e che volevo mettere domani al lavoro?
Ed il terrore si dipinge sul tuo viso.....è rimasto in albergo. Ma accade anche il contrario....arrivi in albergo e hai tutto quello che non ti serve, hai il coltellino che non sai aprire ma hai dimenticato il carica batterie del cellulare a casa.  E diventi una pazza ad andare a cercarlo e ovviamente non lo trovi.
Insomma se siete come me portate via da casa il mondo (delle cose inutili) e dimenticate le cose utili, e ritornate a casa lasciando in albergo le cose più importanti :)





Smile lipt: il sorriso permanente

Lo sappiamo benissimo che la chirurgia plastica in questi ultimi anni impazza specialmente in Asia. Anche Miss Sud Corea 2012 ha candidamente ammesso di essere ricorsa alla chirurgia per migliorare la sua bellezza. L'obiettivo degli asiatici è assomigliare sempre di più agli occidentali in occhi, labbra e nasi.
In queste ore però si sta diffondendo la notizia di una nuova pratica e di un trend che diventerà sempre più in voga. Si torna a parlare di labbra. Non più labbra gonfie, inturgidite o modellate. La smile lipt prevede la modifica degli angoli della bocca che vengono deformati verso l'alto per ottenere un sorriso permanente. 
Semplificando il processo il muscolo che determina che l'estremità della bocca punti verso il basso, viene tagliato in modo tale che provochi l'innalzamento fisiologico degli angoli verso l'alto.
Un chiaro richiamo al mondo dei manga tanto amati e tanto idolatrati nei paesi asiatici. Ma è un chiaro richiamo anche al muso dei felini o al sorriso del Joker.
 Secondo il Dott. Kwon,che è colui che finora esegue questo intervento, non c'è modo migliore per ringiovanire un viso e la ragione per cui questo trattamento è davvero rivoluzionario sta nel fatto che agisce direttamente sul muscolo."Il risultato è ancora più sorprendente quando il paziente sorride", assicura il Dottore che oltre a bellezza e luminosità, promette anche una ritrovata sicurezza in se stessi. Di sicuro, in Sud Corea - dove 1 donna su 5 ha già fatto visita al chirurgo- non manca il mercato.
Chissà che tra qualche tempo non vedremo donne in situazioni tristi come un funerale con un sorriso stampato sulla faccia, oppure donne che sfociano in un pianto a dirotto ma con un sorrisetto perenne. Certo è che non potremmo dire di incontrarne una e accusarla di non sorriderci.

martedì 20 agosto 2013

Le donne in spiaggia

Non so voi, ma io quando vado in spiaggia mi diverto un mondo ad osservare i miei vicini di ombrellone. Meraviglia delle meraviglie è andare nella spiaggia libera dove tutti si sentono perfettamente autorizzati a fare di tutto e di più.
Ma la cosa che mi fa impazzire è vedere le varie tipologie di donne in spiaggia. E così dopo anni e anni di studi ed analisi (Darwin sarebbe orgoglioso di me), posso stilare la mia personalissima suddivisione in categorie.
Iniziamo con la tipa sportiva. Perfetta, fisico scolpito,coda di cavallo e bikini ovviamente comodo. Ha sempre un pallone sotto il braccio, una pancia ultrapiatta e uno stacco di coscia che farebbe impallidire le Kessler. Averla vicina di ombrellone è un vantaggio se ti butti a mare e stai affongando. Ti salverà sicuramente e ti riporterà a riva facendo impallidire il bagnino che è ancora fermo a sfilarsi le infradito. Svantaggio: se farai finta di affogare perchè ti piace il bagnino e lei è presente in spiaggia, cambia spiaggia! Arriverà sempre e comunque prima del baywatch di turno!
Non può mancare la tipa fashion. Scambia la spiaggia per una passerella di Parigi. E' semplicemente perfetta e ha tutto sotto controllo. Trucco waterproof che non cola neanche se il sole picchia a 50° e capelli perfetti. Ovviamente non suda. Non serve poi dire che la sua eleganza è unica: tutto coordinato dal pareo al cappello e alle ciabatte passando per la borsa. Il costume avrà una nuance che si intonerà perfettamente al suo asciugamano. La sua leggiadria ed eleganza la fa sembrare un cigno in Costa Azzurra. Sempre sorridente, educata, riesce a non farsi tirare la sabbia dai bambini e ad evitare ogni ostacolo. L'entrata in acqua sarà splendida con un tuffo degno del miglior delfino.
Vantaggio di averla vicino? Vi saprà dire tutte le tendenze moda per i prossimi 5 anni. Svantaggi? Vi farà sentire inadeguate e molto old.
E poi in spiaggia è sempre presente la panterona. Ovviamente voi la odierete mentre il vostro patner sbaverà per lei come il cane sbava per un cosciotto di pollo. Il costume leopardato o zebrato la farà sembrare un animale uscito dalla Savana (e speriamo per lei che la stagione di caccia sia chiusa). Super abbronzatissima, avrà obbligatoriamente un trucco che farà sembrare struccata Lady Gaga, e almeno un tatuaggio che cercherà di mostrare in ogni modo anche a costo di difficilissimi contorsionismi. Il genere panterona non ha età ma si stanno moltiplicando quelle in età avanzata. Come riconoscerla? Entrerà in spiaggia solo con gli slip e una maglietta trasparentissima per far vedere che il reggiseno del costume non c'è. Dopo che avrà catturato tutti gli sguardi dei maschietti nel giro di 10 km, toglierà il top, si stenderà ed indosserà il reggiseno.Nel mentre di questa scena vedrete donne sempre più incavolate e uomini sempre più "sbavosi" che moriranno quando si accorgeranno che il suo perizoma è quello che serve per vestire la Barbie. Ovviamente per noi averla vicino non ha vantaggi; i nostri patner inizieranno ad amare il mare!
E poi c'è la mamma da spiaggia. Borsa da mare, secchiello, palette, salvagenti, due braccioli e immancabile la borsa frigo.Tutto nel braccio destro. E una fila di bambini dietro di lei. La mamma da spiaggia può trasportare una quantità industriale di oggetti e riesce a fare 1000 cose contemporaneamente e per questo indossa un costume intero e ciabattine a prova di corsa. La vedrete contemporaneamente imbocconare il bambino più piccolo, ricoprire di crema l'altro e ammonire la figlia. Tutto questo mentre apre l'ombrellone, posiziona la borsa frigo, prepara un castello di sabbia e risponde al telefono. Vantaggi: qualsiasi cosa tu ti sia dimenticata lei ce l'ha.
La tipa intellettuale è quella che non si abbronza mai. Arriva presto in spiaggia con almeno un libro di 1000 pagine e si piazza sotto l'ombrellone. Di solito è single e non ama i bambini. Non da confidenza a nessuno e rimane nel suo mondo. Se vi risponde potrebbe riuscire a risolvere quel rebus che vi manca.
E poi c'è la Sally Beach (di cui faccio orgogliosamente parte) La sally o sciocca della spiaggia è quella che non riesce neanche a stendere l'asciugamano che è già insabbiata come un facocero. Si dimentica le cose elementari come il costume di ricambio, il doposole o gli occhiali. E' quella che si spoglia alla velocità della luce o fa contorsionismi stesa sull'asciugamano sperando di togliersi tutto prima che qualcuno la veda. E' quella a cui fanno schifo le alghe e che cerca di entrare in acqua camminando e non cadendo di faccia. E' quella che riesce a spalmarsi la crema in modo non uniforme e a fine giornata è tutta a strisce tipo carne alla griglia. Ovviamente quando si cambia il costume usa la piza dei capelli per chiudere l'asciugamano. Va in spiaggia struccata, con una coda improbabile e si dimentica di togliere l'orologio. Ma la sua è tutta tattica: avrà un tatuaggio originale!






















lunedì 19 agosto 2013

Gli italiani e le dimensioni

Le ricerche delle Università ogni tanto fanno veramente sorridere. L'ultima riguarda la Ulster University di Belfast che ha condotto uno studio internazionale sulle dimensioni.....indovinate di cosa? Del pene ovviamente.
I risultati? Cari maschietti italiani state risollevando le sorti del paese. Infatti siete sesti al mondo e secondi in Europa alle spalle degli islandesi (lunghezza media 16,5). Il primato mondiale spetta agli abitanti del Congo con una lunghezza media di 18 cm.
Gli italiani si piazzano al sesto posto con una media di 15,7 cm mentre fanalino di coda sono i coreani con 9.7 cm. A seguire, tra gli altri, nel vecchio continente gli svedesi (15 cm), i greci (14,7 cm), i tedeschi (14,5 cm), britannici e spagnoli pari merito (14 cm), francesi (13,5). Negli altri continenti gli statunitensi si fermano a 13 cm, superati dai russi e australiani con 13,5 cm, dai 14 cm dei vicini canadesi. Indietro i cinesi con 10,9, davanti agli indiani con 10,2 cm.
Ma io mi sono chiesta: ma come cavolo hanno fatto questa ricerca? Hanno fatto una sorta di porta a porta? All'ora di cena senti suonare la porta apri e:"Buonasera sono il professore emerito di Psicologia Richard Lynn e dovrei misurarle il pistolino? Sa, è per una ricerca."?
Oppure hanno mandato un invito a casa a presentarsi quel giorno a quell'ora per una misurazione?
Ebbene ho scoperto che per fare questa ricerca "molto seria" hanno usato prove certe ed inconfutabili.....Si si .....hanno utilizzato i dati raccolti dal web.
Ora capisco che misurarlo a tutti tutti era improbabile ma così facendo secondo voi quanti hanno detto la verità? Secondo me i coreani sicuramente :)  …

domenica 18 agosto 2013

Noi italiani

Noi italiani dobbiamo sempre farci notare. Ok, chi di noi aveva prenotato le ferie per Sharm non poteva immaginare che proprio ad agosto là si sarebbe scatenata una guerra civile. Ma da qui a chiedere 5000 euro di danni alla Farnesina per il ritardo con cui ha diramato la nota con cui sconsigliava di viaggiare in Egitto, non va bene. 
Eh si perchè è giusto, anzi giustissimo che la Farnesina avvisi per tempo ma è anche giusto che uno si informi. Viviamo in un mondo dove siamo sempre connessi col resto del pianeta con tutti i mezzi possibili. Ora se questi fenomeni erano concentrati a scoprire se Albano si sposa, se la Tatangelo si lascia o se Belen si spoglia, invece di ascoltare notizie più serie sono cavolacci loro. 
E poi vorrei rivolgermi a coloro che fanno i servizi ai telegiornali. Ma vi pare una notizia su cui fare servizi melodrammatici quella del "dramma" degli italiani costretti a cambiare meta delle vacanze perchè non possono più andare col quad a Sharm? Ma che dramma è? Verranno risarciti, avranno un'altra vacanza. L'unica fatica sarà rifare il biglietto aereo.
E voi cari italiani pensate davvero che Sharm anche senza la rivoluzione civile sia una meta comoda? Prima di partire vi informare di dove andate, della situazione politica, delle instabilità che ci sono? O pensate che Sharm sia come andare a Rimini?
E allora prima di partire e di avventurarvi come giovani marmotte sprovvedute in mezzo alla foresta, informatevi: leggete guide, libri di storia, guardate i siti stranieri e fatevi un'idea di dove andate. Non pensate solo all'offerta all inclusive, a mangiare e bere fino a rotolare nel Mar Rosso ed al braccialetto super fashion che vi dirà che per 8 giorni vivrete in un resort.
Perchè se il ragionamento è questo allora la Farnesina farebbe bene a chiedere a voi sprovveduti il risarcimento per tutte le volte che deve venire in giro per il mondo a ripescarvi nei posti più impervi e incasinati del pianeta. E purtroppo per voi non sempre vi ritrova vivi.