mercoledì 20 novembre 2013

Vergogna

In questi giorni ho sentito veramente sparare cavolate più del solito sia in televisione che sui giornali.
A seguito del disastro successo in Sardegna la signora Lara Comi si è permessa in televisione di dare adito a dei suoi pensieri veramente assurdi. Ha infatti sostenuto che la gente in Sardegna è morta perchè era ignorante sulle basilari norme di sicurezza in caso di alluvioni. Cito le parole testuali : "Ma come si fa a rifugiarsi in uno scantinato, è l'abc". Cara signora Comi la gente non è stordita e neanche scema e prima di sparare sentenze senza senso si informi di chi erano, come vivevano quelle persone. La famiglia che è morta nello scantinato non era lì perchè andava a salvare i salami appesi; no la famiglia ci viveva nello scantinato. Un'altra signora nello scantinato è caduta,ha battuto la testa e purtroppo la piena l'ha raggiunta. Altre due signore erano invalide e sono morte annegate perchè non potevano muoversi. Gli altri sono morti mentre cercavano di scappare. Quindi prima di di aprire bocca e di sparare oscenità a caso si chieda chi erano quelle persone, cosa facevano, come vivevano. Sono morte 16 persone e non per colpa loro. Ed infine, provi ad imparare cos'è il rispetto.

Ieri sera poi ho visto il servizio di Nadia Toffa alle Iene sulla Terra dei fuochi. Schiavone ha ribadito che sotto terra è stato sepolto di tutto, scorie nucleari comprese. Tutti ci auguriamo che Schiavone sia fuori con la testa e che spari un sacco di cavolate. Stamattina ho letto un'intervista rilasciata dalla signora Colao, endocrinologa e moglie del governatore della Campania, che veramente ha una grande faccia tosta.
La dottoressa sostiene in un'intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno che i campani muoiono di cancro perchè sono ciccioni. E si chiede perchè la gente si preoccupa di più di quello che mangia rispetto a quello che fuma. Ora, cara dottoressa, lei lo sa che noi mangiamo per necessità e fumiamo per vizio? Lo sa che i bambini non fumano ma mangiano? Lo sa che molta gente ha fatto del biologico il suo stile di vita e si ritrova con un cancro incurabile?
Ma ciò che mi ha fatto veramente ribaltare lo stomaco è l'epilogo dell'intervista. La Colao infatti dice:" Attenti ad allarmare la popolazione, ci si può ammalare anche per lo stress!". Ora ammettendo che è vero che alcuni si ammalano per stress, Le pare normale che in una determinata zona ci sia un tasso altissimo di morti per tumori? La gente andava stressata 20 anni fa e non bisognava mettere le dichiarazioni di Schiavone sotto segreto di Stato.
E la Colao dovrebbe curarci. Aiuto.


giovedì 7 novembre 2013

Ducati e gli "Ombrellini"

Girando su internet ho trovato una cosa a dir poco originale. La Ducati ha creato un servizio fotografico con alcuni ragazzi che "scimmiottano" (è il caso di dirlo) le classiche modelle che si vedono sulle riviste che pubblicizzano le moto.
Una campagna pubblicitaria a dir poco originale! L'intento è quello di avere degli uomini che fanno del loro meglio per imitare le modelle seducenti nelle loro pose e scatti con una moto rosso fiammante.
 Insomma grazie al fotografo "Rion Sabei" gli uomini si trasformano in pin up.
Qui di seguito potete vedere alcune pose.....ognuno giudichi a modo suo io posso solo dire che "nun se pò vedè!"



Queste sono solo alcune delle foto del servizio fotografico.....a voi l'ardua sentenza! 





martedì 29 ottobre 2013

Gli approcci maschili al tempo di Twitter

Su Twitter sta impazzendo un hastag ovvero #ipeggiorimodiperrimorchiare. E' un hastag dove le ragazze raccolgono tutti gli approcci meno romantici di sempre. Leggendoli ( e qui di seguito trovate la classifica coi 10 modi peggiori) viene da chiedersi: ma l'uomo vero, il macho latino che fine ha fatto? L'uomo sicuro di se che ti puntava e non ti mollava finchè non dicevi di si dov'è sparito? La galanteria maschile fatta di belle parole e ottimi gesti dove si è eclissata?
Perchè, diciamocela tutta,se un uomo ti approccia così.....poi come continua?!?!?!?!?


  • Ti chiami elisabetta?” “No perchè?” “Perche per me sei una regina!”
  • “Sei google? no perchè sei tutto quello che cerco”
  • “Ehi,ma hai il telepass?” “No perchè?” “Perchè mi hai fatto alzare la sbarra”
  • “Ti piacciono le caramelle?” “Sí, perchè?” *fruga nelle tasche vuote* “Le ho finite ma ho un gran lecca-lecca!”
  • “Ti sei fatta male?” “Quando?” “Quando sei cauta dal cielo”
  • “Ti piace l’acqua?” “Sì” “Perfetto, ti piace già il 70% di me”
  • “Scusa, ma hai uno specchio in mezzo alle gambe? No, perchè io lì in mezzo mi ci vedo benissimo.”
  • “Tuo padre è un terrorista?..perché ragazza sei una bomba”
  • “Sei uguale a mia madre”
  • “Credi all’amore a prima vista o devo ripassarti d’avanti

  • Io sono semplicemente senza parole :)


    giovedì 24 ottobre 2013

    Le donne

    “Le donne hanno il ciclo, la ceretta, le smagliature, il parto, la cellulite, le scarpe con i tacchi, la crisi post-Partum. Gli uomini, in amore, dovrebbero semplicemente limitarsi a fare il primo passo.”

    - cit - 

    p.s. non hanno problemi a sistemarsi i capelli, a truccarsi, a scegliere cosa mettersi e possono fare pipì in qualunque posto del mondo :)

    mercoledì 23 ottobre 2013

    Innocenza infantile

    Arrivo a casa stasera e trovo mio nipote, di 6 anni, intento a guardare in tv un servizio sul battesimo del Royal Baby. In tv dicono che per tradizione al battesimo si mangia la torta delle nozze dei genitori che è stata congelata. Mattia mi guarda con aria interrogativa e mi fa:" Zia tu che personaggio faresti al battesimo del Royal Baby? Potresti fare la zia". E io:" E tu Mattia che personaggio vorresti fare?". Ci pensa un po' e poi dichiara:"Io faccio il Royal Baby". "Perchè?" e lui serafico:"Semplice! E' l'unico che non può mangiare una torta vecchia e messa nel congelatore.....sai che dura!"

    martedì 15 ottobre 2013

    .......E la moda del parrucchino.........


    Ecco l'immagine che da giorni impazza sul web. Ebbene si Sandro Mayer, 73 anni, non è diventato una celebrità perchè fa il giurato a Ballando con le stelle. Il vero VIP, quello che tutti vorrebbero a casa propria, è il suo parrucchino. Siamo veramente ridotti allo sbando che sul parrucchino di Mayer è stata creata una pagina Twitter ed un blog che photoshoppa i vip con in testa proprio lui, il parrucchino di Mayer, che ormai sembra avere una vita propria.
    Ora che l'Italia sia un paese allo sbando lo sapevamo ma ne abbiamo avuto la conferma in questi giorni visto che tutti sono come impazziti a prendere questo parrucchino, calarselo in testa, photoshopparsi e pubblicare la foto su tutti i social network esistenti. E questo fa veramente tristezza. 
    Ma siamo anche perfettamente d'accordo che ognuno è liberissimo di fare quello che vuole. Però mio caro Mayer alla sua età un parrucchino del genere fa proprio tristezza. O non accetta l'avanzare dell'età, o si è innamorato perdutamente di una venditrice di parrucche oppure ha battuto la testa bene bene e non sa più chi è e da dove viene.
    La prego si tolga quel coso dalla testa......anche perchè meglio che se lo tolga da solo piuttosto che le scivoli nel piatto della minestra mentre sta cenando al ristorante!

    lunedì 30 settembre 2013

    La finta beatificazione delle donne

    In questo periodo della beatificazione delle donne dove i salotti televisivi si riempiono di donne che spiegano come educare l'uomo, di veline che spariscono per dare vita alla figura dei velini maschi, di donne che diventano capi tribù, mi sorge un atroce pensiero. Per anni ci siamo giustamente battute per la legittima pretesa di veder riconosciuti i nostri diritti e per avere le stesse opportunità degli uomini.Ora stiamo puntando così fortemente l'indice contro i limiti del maschio, stiamo discutendo sui pregiudizi storici che da anni ci portiamo avanti, ci stiamo così vergognando delle battute sessiste che si fanno ovunque che stiamo passando alla pretesa di essere beatificate come Giovanna d'Arco.
    Ma a parole sappiamo benissimo che per salire i gradini della civiltà bisogna essere autocritici, bisogna ammettere ed analizzare i propri errori e di conseguenza bisogna lavorare sui propri limiti e difetti.  Siamo così concentrate a classificare i maschi in immaturi, traditori, egoisti, violenti, maleducati, mammoni, prevaricatori, sessisti che ci stiamo dimenticando che anche noi possiamo essere divise in classi. E vi assicuro che non sono molto piacevoli. Molte di queste categorie, in cui tutte noi potremmo rientrare, mi fanno vergognare di essere donna.
    La prima categoria di donne che mi fa inorridire sono le ex mogli. Ma non tutte le ex mogli. Ma quelle che hanno come unico scopo della loro vita quella di rovinare la vita all'ex marito. Cercano ogni modo per fargli pagare i suoi errori. Ed il modo più becero per farlo è quello di usare i figli che diventano merce di scambio e di ricatto. E per fare questo vengono aiutate da avvocati, in genere donne single e frustate, che con i loro cavilli e contenziosi fanno di tutto per trovare degli appigli per torturare il poveretto.
    La seconda categoria è quella delle donne che si lamentano incessantemente del loro uomo. Il poveretto non fa una cosa giusta neanche per caso e quindi viene massacrato senza sosta. Naturalmente queste sono quelle che si lamentano dei loro uomini a letto e poi sono le prime ad andare a dormire vestite come uno che si accinge a scalare l'everest e nell'intimità sono più fredde di un ghiacciolo in Alaska. 
    La terza categoria è quella delle donne che vivono in modalità "uomo sei mio" e per cui si relazionano solo così con tutti gli uomini. Gattamorta e moine sono il loro status. Riescono a farsi detestare da tutte le altre donne ma riescono ad abbindolare tutti gli uomini fessi. 
    E poi ci sono quelle che usano l'uomo come un burattino o come il loro zerbino. Iniziano prima di tutto ad annientare tutte le amicizie dell'uomo, poi allontanano madre, sorelle, nipoti e obbligano l'uomo in questione a scegliere tra lei e loro.
    Poi c'è la tipologia del "lui non vuole figli" e fanno finta di accettarlo ma dimenticano di prendere la pillola. Poi ci sono quelle così ossessionate da avere figli che pongono un aut aut alla loro metà " se mi vuoi dammi un figlio". Come se un figlio fosse un giocattolo da prendere al primo negozio.
    E poi ci sono quelle che accettano il ruolo dell'amante e siccome lui non si decide a dirlo alla moglie, lo fanno loro. E credetemi troveranno il modo di farlo sembrare una casualità. Ma poi ci sono anche le mogli che perdonano tutto a loro marito perchè "tanto è fatto così", "tanto prima o poi cambia" o ancora peggio "torna sempre da me alla fine".
    E si potrebbe andare avanti all'infinito. Donne ossessionate dalla forma fisica che guardano chi mangia più di una foglia d'insalata al giorno in malo modo, che pensano che le donne formose siano malate. Poi c'è la bellona che si circonda di amiche bruttine solo per emerge e perchè le piace "vincere facile". Poi ci sono donne che vogliono la parità con l'uomo ma quando vedono una donna bella ed intelligente rivestire un ruoko di successo dicono "chissà a chi l'avrà data per arrivare li".

    Insomma care donne non è che siamo molto meglio degli uomini. Un'esame di coscienza e un po' di mea culpa forse ci farebbero crescere in modo civile e forse solo così potremmo definirci migliori degli uomini.

    lunedì 23 settembre 2013

    Tu



    C'è un posto nel mondo dove il cuore batte forte,
    dove rimani senza fiato per quanta emozione provi;
    dove il tempo si ferma e dove non hai più età.
    Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore,
    mentre la mente non smette mai di sognare.

    Alda Merini

    lunedì 16 settembre 2013

    L'università ed i corsi inutili

    Università è da sempre sinonimo di studio, di materie complicatissime e di ore e ore di studio per realizzarsi in nobili lavori. L'anno accademico 2013/2014 potrebbe segnare la svolta nella storia dell'università italiana. Ormai sono antichi ed obsoleti i corsi di Legge, Medicina ed Ingegneria. 
    L'Università Ca'Foscari di Venezia ha inaugurato un Master di Yoga per insegnanti e praticanti mentre quella di Bari ha ideato un corso sull'igiene di cani e gatti. Chi si laureerà in questi corsi potrà permettersi di specializzarsi in fenomeni di massa del 21° secolo oppure potrà dedicarsi agli amici animali più amati dell'uomo.
    Avete il pollice verde? Allora dovrete andare alla Facoltà di Agraria dell'Università di Perugia che permette di specializzarsi in "verde ornamentale, ricreativo e protettivo", oppure al Politecnico di Torino che propone "scienze e culture delle Alpi". A Bologna troverete le "scienze di internet" mentre a Pisa "informatica umanistica".
    Se siete invece frustrati andate all'Università di Aristan (Sardegna) per la facoltà di "Scienza della felicità" che propone "Teoria e tecnica di salvezza dell'Umanità". Piccolo dettaglio: questa laura non ha valore.
    Insomma, nel mondo c'è sempre meno lavoro ma le Università lanciano corsi a loro dire innovativi e che spalancheranno le porte del mondo del lavoro. Ma un corso per insegnare a fare bene il proprio lavoro, con onestà e umiltà non esiste?

    mercoledì 11 settembre 2013

    Per non dimenticare



    Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti, ti abbraccerei
    fortemente e pregherei il Signore per poter essere il guardiano della tua anima.
    Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un
    bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri.
    Se sapessi che oggi è l’ultima volta che sento la tua voce, registrerei ogni tua parola per
    poterle ascoltare una e più volte ancora.
    Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, direi “ti amo” e non darei
    scioccamente per scontato che già lo sai.
    Sempre c’è un domani e la vita ci dà un’altra possibilità per fare le cose bene, ma se mi
    sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti
    dimenticherò.
    Il domani non è assicurato per nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultima volta
    che vedi chi ami. Perciò non aspettare oltre, fallo oggi, perchè se il domani non arrivasse,
    sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso, un abbraccio,
    un bacio e che eri troppo occupato per regalare un ultimo desiderio.
    Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il
    tempo per dirgli “mi spiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie” e tutte le parole d’amore
    che conosci.
    Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti. Chiedi al Signore la forza e la saggezza per
    esprimerli. Dimostra ai tuoi amici e ai tuoi cari quanto sono importanti.
     Gabriel García Márquez

    venerdì 6 settembre 2013

    Il lieto fine non c'è mai

    Le storie a lieto fine piacciono a tutti. Purtroppo l'happy ending succede sempre più spesso solo nelle favole mentre la realtà ci lascia con l'amaro in bocca sempre con più frequenza. 
    Mi ha molto colpito una storia che purtroppo non ha nulla di bello, neanche il finale.
    E' quella del piccolo Giorgio di Palermo. Da un mese circa è ricoverato al reparto di pediatria dell'Ospedale di Palermo, dove i medici stanno curando le ferite che i suoi genitori hanno inferto al suo corpo indifeso. Si avete letto bene: i genitori lo hanno picchiato con tanta cattiveria da renderlo sordo e cieco per le lesioni subite alla testa. Pare anche che abbia diverse fratture a braccia e gambe.
    Il perchè dei genitori abbiano fatto questo alla loro creatura è a dir poco sconvolgente: erano depressi e Giorgio era la loro valvola di sfogo. 
    Ma io mi chiedo: ma i nonni, gli zii di questo bambino dov'erano? Sono colpevoli allo stesso modo dei genitori che hanno fatto una delle cose più orribili che si possono fare ad un bimbo. Nessuno si è accorto di nulla? Il pediatra, i familiari,i vicini di casa?
    Ma il destino sa essere molto crudele anche con bambini di soli 4 mesi che hanno solo bisogno di amore e affetto. Giorgio è stato inserito nella lista dei bambini che possono essere dati in affido, solo che nessuno ha chiamato per lui. 
    Nessuno vuole adottare un bambino così. 
    Si, ci sarà un benefattore che provvederà ad un vitalizio per la sua sussistenza....ma l'amore di una famiglia?
    Ma questa cosa mi fa riflettere......troppa gente è in lista d'attesa per un bambino da adottare ma nessuno vuole un bambino "non perfetto". Ma Giorgio ha oggettivamente solo bisogno di amore e di una famiglia che fino ad ora non lo ha mai voluto. 
    E poi mi chiedo ma com'è possibile che due persone possano fare un bimbo e poi picchiarlo selvaggiamente? Ma i valori dove sono finiti? L'amore dov'è scappato?


    giovedì 5 settembre 2013

    Io e i film horror

    Non so voi ma io non amo molto i film horror. Ma tendenzialmente quando non posso evitare di guardarli, li guardo. A modo mio.

    Evito di vederli al cinema perchè quello schermo enorme, quell'impianto audio che ti fa sobbalzare ogni 3 secondi, mi farebbero abbarbicare tipo koala al mio vicino che finirebbe per odiarmi dopo 5 minuti di film.
    E così quando devo vederli, li vedo a casa. Rigorosamente con una luce accesa. Almeno ho la certezza che nessuno esca dallo schermo del televisore!

    Seduta sul divano, devo per forza vederlo con qualcuno. Mai mi sognerò di vedere un film di paura da sola! E il disgraziato a cui tocca vedere il film con me, deve purtroppo sopportarmi. Perchè io mi attacco a qualsiasi essere umano sia vicino a me. E poi io non guardo il fim in un modo normale. No, no. Io metto la mia mano libera sul viso e sbircio tra un dito e l'altro....e quando la scena si fa preoccupante, chiudo gli occhi così forte da provare quasi dolore!

    Ma voi avete mai commentato i film horror? Io sempre. Quando vedo la classica scena di quello che entra in una casa diroccata, che trova le impronte di sangue o che si fa la doccia nei momenti più impensati, posso solo gridare" Ma che cavolo stai a fare? Vattene!!!"
     Ma il tutto non finisce con i titoli di coda. Sarebbe troppo facile! No, no la mia ansia prosegue anche nelle ore successive. E così controllo in ogni angolo della casa che non ci sia nulla di sospetto, non rimango in una stanza sola, non faccio la doccia se non in presenza di qualche essere vivente fidato.
    Insomma è meglio che veda un film di Walt Disney sperando che non abbia le streghe cattive!

    martedì 3 settembre 2013

    L'amore





    L’amore è quando te ne freghi del freddo per avere 10
    minuti del suo sorriso. È quando vorresti assorbire le sue
    tristezze più profonde per poterla liberare dal peso dei
    ricordi. Amore è quando ti manca a dismisura e l’unica cosa
    da fare è respirare forte per sentirla dal profondo del cuore.

    Antonio Chiantese

    giovedì 22 agosto 2013

    Valigia, valigia delle mie brame.....

    "La valigia sul letto è quella di un lungo viaggio....." Eh si, Julio Iglesias aveva proprio ragione. Ma che sia lungo o corto il viaggio per me la valigia non cambia: è enorme.
    Non mi metto ad impilare roba su roba, a scegliere questo si e questo no perchè io porto via tutto l'armadio.
    Ogni anno mi riprometto di portare l'essenziale ed invece mi ritrovo sul letto seduta sopra la valigia sperando che si chiuda. E se fa freddo? E se fa caldo? E se mi macchio i pantaloni? Ma se metto la gonna blu devo portare via la maglietta che si abbina, la scarpa e la borsetta in tinta. E così per ogni singola cosa.
    E anche se vado al mare con 40 gradi devo portare qualcosa se viene freddo; se vado a -12 non si sa mai che ci sia un disgelo improvviso e che quindi debba avere un abbigliamento leggero.
    E poi c'è chi si porta l'intera farmacia pensando di andare nel deserto, il set da cucito che non si sa mai cosa può succedere, il coltellino multiuso che non sappiamo neanche aprire ma troveremo qualcuno a cui serve!
    E poi scarpe: alte, basse, ginniche, ballerine, infradito, zeppe, scarponi.....E borse: da giorno, da sera, grande, piccola, da spiaggia, da passeggio, da shopping.
    Per non parlare dell'intimo. Da quando la mamma ci ha inculcato il mantra " porta via che non si sa mai che cosa può succedere" riempi tutti i buchi liberi della valigia con montagne di slip, reggiseni, collant, calzini e qualsiasi cosa ti capiti tra le mani. E così ti ritrovi 25 slip per 5 giorni e 32 paia di calzini per andare  a Riccione.
    Ma la cosa bella è che cerchi di memorizzare dove stivi il tutto e lo ripeti a tutti quelli che vengono via con te dove hai messo gli orecchini, la cintura e tutto ciò che hai portato via. E quando arrivi a destinazione Pam! tutti hanno un vuoto di memoria e tu mobiliti anche il Tom Tom per trovare quello che ti serve e anche il navigatore ti guarda con aria sconsolata. 
    E così quello che cerchi lo trovi quando arrivi a casa e disfi la valigia. Ma avete presente com'è la valigia quando si ritorna a casa? Sembra che sia passato Unabomber. Triste perchè devi tornare a casa butti tutto alla rinfusa e quando la valigia non si chiude borbotti tra te e te:"è un segno.....anche la valigia dice che devo tornare in ufficio!". Ti siedi sopra invocando tutti gli dei del cielo perchè si chiuda e se vai in aereo che non superi il peso massimo!
    E quando sei a casa e la apri......trovi i trucchi mescolati con gli slip, i calzini incastrati in una camicetta e......dove caspita è il maglioncino che non ho messo e che volevo mettere domani al lavoro?
    Ed il terrore si dipinge sul tuo viso.....è rimasto in albergo. Ma accade anche il contrario....arrivi in albergo e hai tutto quello che non ti serve, hai il coltellino che non sai aprire ma hai dimenticato il carica batterie del cellulare a casa.  E diventi una pazza ad andare a cercarlo e ovviamente non lo trovi.
    Insomma se siete come me portate via da casa il mondo (delle cose inutili) e dimenticate le cose utili, e ritornate a casa lasciando in albergo le cose più importanti :)





    Smile lipt: il sorriso permanente

    Lo sappiamo benissimo che la chirurgia plastica in questi ultimi anni impazza specialmente in Asia. Anche Miss Sud Corea 2012 ha candidamente ammesso di essere ricorsa alla chirurgia per migliorare la sua bellezza. L'obiettivo degli asiatici è assomigliare sempre di più agli occidentali in occhi, labbra e nasi.
    In queste ore però si sta diffondendo la notizia di una nuova pratica e di un trend che diventerà sempre più in voga. Si torna a parlare di labbra. Non più labbra gonfie, inturgidite o modellate. La smile lipt prevede la modifica degli angoli della bocca che vengono deformati verso l'alto per ottenere un sorriso permanente. 
    Semplificando il processo il muscolo che determina che l'estremità della bocca punti verso il basso, viene tagliato in modo tale che provochi l'innalzamento fisiologico degli angoli verso l'alto.
    Un chiaro richiamo al mondo dei manga tanto amati e tanto idolatrati nei paesi asiatici. Ma è un chiaro richiamo anche al muso dei felini o al sorriso del Joker.
     Secondo il Dott. Kwon,che è colui che finora esegue questo intervento, non c'è modo migliore per ringiovanire un viso e la ragione per cui questo trattamento è davvero rivoluzionario sta nel fatto che agisce direttamente sul muscolo."Il risultato è ancora più sorprendente quando il paziente sorride", assicura il Dottore che oltre a bellezza e luminosità, promette anche una ritrovata sicurezza in se stessi. Di sicuro, in Sud Corea - dove 1 donna su 5 ha già fatto visita al chirurgo- non manca il mercato.
    Chissà che tra qualche tempo non vedremo donne in situazioni tristi come un funerale con un sorriso stampato sulla faccia, oppure donne che sfociano in un pianto a dirotto ma con un sorrisetto perenne. Certo è che non potremmo dire di incontrarne una e accusarla di non sorriderci.

    martedì 20 agosto 2013

    Le donne in spiaggia

    Non so voi, ma io quando vado in spiaggia mi diverto un mondo ad osservare i miei vicini di ombrellone. Meraviglia delle meraviglie è andare nella spiaggia libera dove tutti si sentono perfettamente autorizzati a fare di tutto e di più.
    Ma la cosa che mi fa impazzire è vedere le varie tipologie di donne in spiaggia. E così dopo anni e anni di studi ed analisi (Darwin sarebbe orgoglioso di me), posso stilare la mia personalissima suddivisione in categorie.
    Iniziamo con la tipa sportiva. Perfetta, fisico scolpito,coda di cavallo e bikini ovviamente comodo. Ha sempre un pallone sotto il braccio, una pancia ultrapiatta e uno stacco di coscia che farebbe impallidire le Kessler. Averla vicina di ombrellone è un vantaggio se ti butti a mare e stai affongando. Ti salverà sicuramente e ti riporterà a riva facendo impallidire il bagnino che è ancora fermo a sfilarsi le infradito. Svantaggio: se farai finta di affogare perchè ti piace il bagnino e lei è presente in spiaggia, cambia spiaggia! Arriverà sempre e comunque prima del baywatch di turno!
    Non può mancare la tipa fashion. Scambia la spiaggia per una passerella di Parigi. E' semplicemente perfetta e ha tutto sotto controllo. Trucco waterproof che non cola neanche se il sole picchia a 50° e capelli perfetti. Ovviamente non suda. Non serve poi dire che la sua eleganza è unica: tutto coordinato dal pareo al cappello e alle ciabatte passando per la borsa. Il costume avrà una nuance che si intonerà perfettamente al suo asciugamano. La sua leggiadria ed eleganza la fa sembrare un cigno in Costa Azzurra. Sempre sorridente, educata, riesce a non farsi tirare la sabbia dai bambini e ad evitare ogni ostacolo. L'entrata in acqua sarà splendida con un tuffo degno del miglior delfino.
    Vantaggio di averla vicino? Vi saprà dire tutte le tendenze moda per i prossimi 5 anni. Svantaggi? Vi farà sentire inadeguate e molto old.
    E poi in spiaggia è sempre presente la panterona. Ovviamente voi la odierete mentre il vostro patner sbaverà per lei come il cane sbava per un cosciotto di pollo. Il costume leopardato o zebrato la farà sembrare un animale uscito dalla Savana (e speriamo per lei che la stagione di caccia sia chiusa). Super abbronzatissima, avrà obbligatoriamente un trucco che farà sembrare struccata Lady Gaga, e almeno un tatuaggio che cercherà di mostrare in ogni modo anche a costo di difficilissimi contorsionismi. Il genere panterona non ha età ma si stanno moltiplicando quelle in età avanzata. Come riconoscerla? Entrerà in spiaggia solo con gli slip e una maglietta trasparentissima per far vedere che il reggiseno del costume non c'è. Dopo che avrà catturato tutti gli sguardi dei maschietti nel giro di 10 km, toglierà il top, si stenderà ed indosserà il reggiseno.Nel mentre di questa scena vedrete donne sempre più incavolate e uomini sempre più "sbavosi" che moriranno quando si accorgeranno che il suo perizoma è quello che serve per vestire la Barbie. Ovviamente per noi averla vicino non ha vantaggi; i nostri patner inizieranno ad amare il mare!
    E poi c'è la mamma da spiaggia. Borsa da mare, secchiello, palette, salvagenti, due braccioli e immancabile la borsa frigo.Tutto nel braccio destro. E una fila di bambini dietro di lei. La mamma da spiaggia può trasportare una quantità industriale di oggetti e riesce a fare 1000 cose contemporaneamente e per questo indossa un costume intero e ciabattine a prova di corsa. La vedrete contemporaneamente imbocconare il bambino più piccolo, ricoprire di crema l'altro e ammonire la figlia. Tutto questo mentre apre l'ombrellone, posiziona la borsa frigo, prepara un castello di sabbia e risponde al telefono. Vantaggi: qualsiasi cosa tu ti sia dimenticata lei ce l'ha.
    La tipa intellettuale è quella che non si abbronza mai. Arriva presto in spiaggia con almeno un libro di 1000 pagine e si piazza sotto l'ombrellone. Di solito è single e non ama i bambini. Non da confidenza a nessuno e rimane nel suo mondo. Se vi risponde potrebbe riuscire a risolvere quel rebus che vi manca.
    E poi c'è la Sally Beach (di cui faccio orgogliosamente parte) La sally o sciocca della spiaggia è quella che non riesce neanche a stendere l'asciugamano che è già insabbiata come un facocero. Si dimentica le cose elementari come il costume di ricambio, il doposole o gli occhiali. E' quella che si spoglia alla velocità della luce o fa contorsionismi stesa sull'asciugamano sperando di togliersi tutto prima che qualcuno la veda. E' quella a cui fanno schifo le alghe e che cerca di entrare in acqua camminando e non cadendo di faccia. E' quella che riesce a spalmarsi la crema in modo non uniforme e a fine giornata è tutta a strisce tipo carne alla griglia. Ovviamente quando si cambia il costume usa la piza dei capelli per chiudere l'asciugamano. Va in spiaggia struccata, con una coda improbabile e si dimentica di togliere l'orologio. Ma la sua è tutta tattica: avrà un tatuaggio originale!






















    lunedì 19 agosto 2013

    Gli italiani e le dimensioni

    Le ricerche delle Università ogni tanto fanno veramente sorridere. L'ultima riguarda la Ulster University di Belfast che ha condotto uno studio internazionale sulle dimensioni.....indovinate di cosa? Del pene ovviamente.
    I risultati? Cari maschietti italiani state risollevando le sorti del paese. Infatti siete sesti al mondo e secondi in Europa alle spalle degli islandesi (lunghezza media 16,5). Il primato mondiale spetta agli abitanti del Congo con una lunghezza media di 18 cm.
    Gli italiani si piazzano al sesto posto con una media di 15,7 cm mentre fanalino di coda sono i coreani con 9.7 cm. A seguire, tra gli altri, nel vecchio continente gli svedesi (15 cm), i greci (14,7 cm), i tedeschi (14,5 cm), britannici e spagnoli pari merito (14 cm), francesi (13,5). Negli altri continenti gli statunitensi si fermano a 13 cm, superati dai russi e australiani con 13,5 cm, dai 14 cm dei vicini canadesi. Indietro i cinesi con 10,9, davanti agli indiani con 10,2 cm.
    Ma io mi sono chiesta: ma come cavolo hanno fatto questa ricerca? Hanno fatto una sorta di porta a porta? All'ora di cena senti suonare la porta apri e:"Buonasera sono il professore emerito di Psicologia Richard Lynn e dovrei misurarle il pistolino? Sa, è per una ricerca."?
    Oppure hanno mandato un invito a casa a presentarsi quel giorno a quell'ora per una misurazione?
    Ebbene ho scoperto che per fare questa ricerca "molto seria" hanno usato prove certe ed inconfutabili.....Si si .....hanno utilizzato i dati raccolti dal web.
    Ora capisco che misurarlo a tutti tutti era improbabile ma così facendo secondo voi quanti hanno detto la verità? Secondo me i coreani sicuramente :)  …

    domenica 18 agosto 2013

    Noi italiani

    Noi italiani dobbiamo sempre farci notare. Ok, chi di noi aveva prenotato le ferie per Sharm non poteva immaginare che proprio ad agosto là si sarebbe scatenata una guerra civile. Ma da qui a chiedere 5000 euro di danni alla Farnesina per il ritardo con cui ha diramato la nota con cui sconsigliava di viaggiare in Egitto, non va bene. 
    Eh si perchè è giusto, anzi giustissimo che la Farnesina avvisi per tempo ma è anche giusto che uno si informi. Viviamo in un mondo dove siamo sempre connessi col resto del pianeta con tutti i mezzi possibili. Ora se questi fenomeni erano concentrati a scoprire se Albano si sposa, se la Tatangelo si lascia o se Belen si spoglia, invece di ascoltare notizie più serie sono cavolacci loro. 
    E poi vorrei rivolgermi a coloro che fanno i servizi ai telegiornali. Ma vi pare una notizia su cui fare servizi melodrammatici quella del "dramma" degli italiani costretti a cambiare meta delle vacanze perchè non possono più andare col quad a Sharm? Ma che dramma è? Verranno risarciti, avranno un'altra vacanza. L'unica fatica sarà rifare il biglietto aereo.
    E voi cari italiani pensate davvero che Sharm anche senza la rivoluzione civile sia una meta comoda? Prima di partire vi informare di dove andate, della situazione politica, delle instabilità che ci sono? O pensate che Sharm sia come andare a Rimini?
    E allora prima di partire e di avventurarvi come giovani marmotte sprovvedute in mezzo alla foresta, informatevi: leggete guide, libri di storia, guardate i siti stranieri e fatevi un'idea di dove andate. Non pensate solo all'offerta all inclusive, a mangiare e bere fino a rotolare nel Mar Rosso ed al braccialetto super fashion che vi dirà che per 8 giorni vivrete in un resort.
    Perchè se il ragionamento è questo allora la Farnesina farebbe bene a chiedere a voi sprovveduti il risarcimento per tutte le volte che deve venire in giro per il mondo a ripescarvi nei posti più impervi e incasinati del pianeta. E purtroppo per voi non sempre vi ritrova vivi.

    martedì 16 luglio 2013

    Io qui, tu lì




    Io qui, tu lì.
    Viviamo una vita parallela.
    Ci svegliamo in letti diversi, 
    sempre con un lato un po' più freddo, 
    sempre con un paio d'occhi in meno da guardare.
    Un caffè al volo quando va male 
    o una tazza di latte con due biscotti da bagnare.
    Viviamo in parallelo, tra una giornata di pioggia ed una di sole. 
    Diversamente, allegramente, pesantemente 
    ma viviamo e sudiamo questa vita 
    che a volte abbracciamo per farla sembrare meno dura, 
    altre, la prendiamo a calci 
    per le tante prove che ti chiede di superare.
    Viviamo una vita parallela tra alti e bassi, 
    tra fegature e arrabbiature, 
    tra sorrisi capovolti e risate fragorose, 
    tra amicizie e passeggiate,
    tra un cinema ed un piatto di spaghetti al pomodoro fresco. 
    Viviamo bene nonostante la mancanza, 
    nonostante la distanza, nonostante. 
    Viviamo parallelamente tutto questo ed altro, 
    ma l'amore, l'amore che abbiamo incollato addosso, 
    di incontrarsi, non ha smesso mai. 

    - cit- 

    mercoledì 10 luglio 2013

    Femminicidio

    Femminicidio. Una parola brutta e con poco senso secondo me. Un omicidio è un omicidio indipendentemente da chi sia la vittima. 
    Di donne ne muoiono fin troppe per causa di uomini che non hanno le palle per comportarsi da uomini e ammettere la fine di una amore per quanto questo sia stato immenso. Uomini che credono di avere il potere, il comando, la proprietà di una donna. Oggi ho letto l'ennesima storia. Ma è una storia che mi ha fatto più male del solito. Rosi, aveva 26 anni e viveva per il suo bimbo di soli due anni. Era il suo principe e come ogni mamma avrebbe fatto qualsiasi cosa per preservarlo dal male. Per l'ennesima volta ha aperto la porta al papà di quel bimbo, Benedetto. 
    E Benedetto è entrato con la scusa di parlare ed invece ha tirato fuori un coltello e ha ucciso Rosi. Ma la sua cattiveria non ha avuto limite. Perchè la povera Rosi è morta davanti al suo piccolo principe che l'ha vegliata fino a quando non è arrivato il nonno.Rosi aveva fatto 6 denunce di stalking e nulla si era mosso. E non nascondiamoci dietro alla pazzia, al delirio di Benedetto. Non c'è follia che tenga che giustifichi un omicidio ma soprattutto un omicidio davanti ad un bambino di due anni, davanti a tuo figlio.
    E non nascondiamoci neanche dietro ai contesti sociali e alle singole realtà. Questi fatti non sono isolati. Queste cose avvengono perchè c'è ancora un sistema "educativo" patriarcale e totalmente sessista che permette e giustifica che una donna sia un oggetto, una proprietà e che l'uomo se ne possa disporre a piacimento. 
    Il mio pensiero è per questa mamma che è morta in questo modo assurdo, ma va soprattutto a quel povero bambino che avrà per sempre negli occhi e nella mente la sua mamma che muore e il suo papà che è diventato un orco cattivo. 
    Benedetto, i suoi complici morali come i suoi amici e la sua famiglia che ben poco hanno fatto per evitare questa tragedia, possono benissimo ardere nel fuoco dell'inferno per sempre. 
    E non parlatemi di pena rieducativa per Benedetto.Nessuna pena sarà mai rieducativa per quello che ha fatto. Pena di morte? No, sarebbe ripagarlo con la sua stessa moneta. Fosse per me io lo manterrei in vita lo stretto necessario per sopportare torture immani che mai ripagheranno quello che ha fatto a Rosi e a suo figlio. E chi parla di pena rieducativa, di incapacità di intendere di Benedetto si metta davanti a quel bambino e trovi le parole per togliergli dalla mente quello che ha visto e per dirgli che la vita è bella nonstante tutto.